Descrizione del progetto

In questo anno scolastico si è voluto sperimentare attraverso un progetto la peer education tra i cinquenni dell’infanzia “il Piccolo Principe” e i bambini di una quinta della scuola primaria Beppe Fenoglio,  tra tra bambini di quinta e bambini di terza della scuola secondaria e per concludere tra i più piccini (bambini di 5 anni) e i ragazzi più grandi (terza media).

Da sempre ci avvaliamo di metodologie didattiche (problem solving, cooperative learning, peer tutoring) e peer education in quanto i bambini della scuola dell’infanzia sono propensi a collaborare, ad aiutare, ricoprire ruoli di responsabilità, anche nei confronti dei compagni più piccoli. La peer education si può condurre anche tra i gradi di scuola come abbiamo sperimentato, ottenendo buoni risultati. Come sosteneva Maria Montessori “ il più grande segno di successo per un’insegnante…è poter dire: i bambini stanno lavorando come se io non esistessi”.

Il progetto è stato costituito in dettaglio: giorni, materiale, ambienti, dinamiche, tempi. Bambini e ragazzi sono diventati protagonisti e responsabili della propria esperienza.

I primi incontri di peer education si sono basati su esperimenti scientifici dove le conoscenze dei più grandi sono state condivise con i più piccoli favorendo condivisione di conoscenze, esperienze e informazioni. Il progetto ha inoltre permesso l’inclusione di tutti bambini  laddove si sono costruite relazioni significative dando spazio alle emozioni. Le insegnanti sono rimaste spettatrici ma la collaborazione ha fatto sì che il progetto avesse un buon esito, dimostrato dall’entusiasmo dei bambini e dei ragazzi. I disegni dei bambini dell’infanzia sono serviti come verifica dell’esperienza e delle informazioni apprese.

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